Dalla rivista Altritaliani, 6 marzo 2021
Lo stato di eccezione, lo dice l’espressione medesima, indica una condizione fuori dal normale, e ciò giustifica, per la durata di tale stato, la sospensione di molte norme abituali e l’imposizione di altre il cui stabilirsi prescinde dalle consuete pratiche legislative. Ma è possibile che uno stato di eccezione si procrastini senza termine? E in tal caso, è lecito continuare a parlare di eccezione, o si dovrebbe piuttosto riconoscere che l’eccezionale è diventato nel frattempo normale?